profilo

attività principale
Artist
genere
Classical
Language skills
attività secondarie
sotto-genere
Instrumental  

profilo personale

Il Quintetto Scharfes Es è costituito da musicisti di alto livello professionale che collaborano con le maggiori istituzioni musicali italiane (Orchestra Filarmonica del Teatro alla Scala, Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma, Orchestra de I Pomeriggi Musicali, Orchestra di Padova e del Veneto, Orchestra d’archi Italiana, Orchestra del Teatro Bellini di Catania, Orchestra del Teatro Lirico di Cagliari, Orchestra Internazionale d’Italia, etc.) con direttori e solisti quali D.Harding, M.Turkovic, H.Schellenberger, E.Inbal, S.Kuijken, A.Marcon, D.Renzetti, M.Brunello, e con orchestre classiche e barocche come la Kamerata Orchestra of Athens, Barock Orchestra of Patras, Venice Baroque Orchestra, I Sonatori de la Gioiosa Marca, Orchestra barocca Silete Venti, Orchestra Barocca di Bologna, Accademia Barocca “W.Hermans“, in importanti teatri come la Konzerthaus di Vienna, il “Megaron Mousiki” e l’”Onassis Centre” di Atene. Hanno partecipato ad importanti rassegne italiane di musica antica quali: “Sagra musicale malatestiana” di Rimini, “Festival di musica antica” di Urbino, ”Festival della Valle d’Itria” di Martina Franca, “Grandezze e meraviglie” di Modena, “Ravenna Festival”, “MITO Settembre musica” a Torino, “Accademia Filarmonica di Rovereto”, “Fondazione Levi” a Venezia, “Stagione dell’Accademia Bizantina” a Ravenna, ed estere: “Resonanzen” Wienerkonzerthaus (Austria), “Festival Brezice” (Slovenia), “Holland Festival Oude Muziek” di Utrecht (Paesi Bassi), “RadioKulturhaus” a Vienna (Austria), “Maj z Muzyka Dawna” a Wroclaw (Polonia). Hanno inciso per le case discografiche Deutsche Grammophon, Amadeus, Fonit Cetra, Naxos, Nuova Era, Stradivarius, Dynamic, Classic Voice Antiqua, RAI Trade, MDG Recording ed effettuato dirette radiofoniche per RAI 3 e per la ORF austriaca (Österreichischer Rundfunk).

profilo azienda

Il Quintetto Scharfes Es si distingue per la preziosa e rara particolarità di effettuare le proprie esecuzione filologicamente su strumenti d’epoca.
Questa ricerca nasce dall’esigenza storico musicale di ritrovare le sonorità e i colori timbrici caratteristici del tardo classicismo, in particolare di quel periodo storico che si trova tra la fine della razionalità illuminista e i primi palpiti del romanticismo. Una ricerca resa possibile solo attraverso l’utilizzo di strumenti dell’epoca (originali e copie) che si differenziano da quelli moderni non solamente sotto un profilo estetico e visivo per materiali di costruzione e struttura fisica ma anche per quanto riguarda intonazione, sonorità e timbro. Particolarmente interessante dal momento che i fiati, a differenza degli strumenti ad arco, sono nel corso del secoli talmente mutati da risultare quasi irriconoscibili rispetto al loro aspetto attuale di strumenti moderni. Questo consente inoltre di rispecchiare la volontà del compositore ricostruendo l’aspetto originale di questi meravigliosi capolavori. Non bisogna infatti dimenticare che ogni linea melodica, ogni scelta timbrica, ogni accostamento armonico è stato determinato dalle caratteristiche uniche dello strumento di allora. Un affascinante modo per permettere all’ascoltatore di rivivere, acusticamente e visivamente, impareggiabili suoni e atmosfere del passato.